Superbonus 110% anche per i frontalieri
Como e Varese, zone in cui noi del team EQUA lavoriamo abitualmente, sono province di confine da cui tante persone ogni giorno partono per recarsi in Svizzera a lavorare.
Fino ad oggi tutti i così detti “frontalieri” (persone che vivono entro 20km dal confine con la Svizzera e vi lavorano, percependo stipendio e pagando le tasse) non potevano accedere ad alcun tipo di agevolazione fiscale per l’installazione di impianti fotovoltaici, pompe di calore o qualsiasi altra tecnologia rientrante nell’ecobonus.
In data 19 ottobre, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risposta n.486 ad un quesito specifico sui frontalieri che volessero usufruire del Superbonus 110%.
Secondo l’Agenzia delle Entrate il frontaliere potrà usufruire della detrazione fiscale anche se versa le tasse in altro paese (Svizzera) in quanto è proprietario al 50% della casa che abita in Italia. La proprietà, anche parziale, dell’immobile lo rende quindi titolare di un reddito fondiario sul quale sarebbe possibile usufruire del credito d’imposta. Grazie al Decreto Rilancio è possibile però cedere il credito di imposta maturato tramite due modalità (Cessione del Credito a terzi o Sconto in Fattura) godendo comunque della detrazione fiscale.
Nella risposta l’Agenzia delle Entrate è stata chiara, richiamando la Circolare n 24 del 2020 specificando che non possono godere del superbonus coloro i quali sono soggetti a imposta sostitutiva o tassazione separata e l’imposta lorda è assorbita da altre detrazioni o non è dovuta. In questi casi, come nel caso del frontaliere, si potrà usufruire delle altre modalità previste dal Decreto.
Si apre quindi un nuovo mondo per tutti i lavoratori frontalieri che fino ad oggi non hanno potuto godere delle agevolazioni previste dallo stato.