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Incentivi Aziendali Fotovoltaico 2024: guida approfondita per le imprese

Nell’attuale panorama aziendale, caratterizzato da una crescente attenzione verso le energie rinnovabili e la sostenibilità ambientale, l’adozione di soluzioni fotovoltaiche emerge come una delle opzioni più promettenti per le imprese. Questo settore, in costante evoluzione, offre opportunità significative per le aziende desiderose di ridurre i costi energetici, migliorare la propria sostenibilità e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. L’anno 2024 porta con sé una serie di incentivi fiscali e finanziari che rendono l’investimento nel fotovoltaico non solo ecologico, ma anche economicamente vantaggioso per le imprese.

 

  1. Nuova Sabatini: sostenere l’innovazione e la competitività

La misura Beni Strumentali (“Nuova Sabatini”), promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, rappresenta un importante strumento per agevolare l’accesso al credito delle imprese, potenziando così la competitività del sistema produttivo italiano. Attraverso la Nuova Sabatini, le PMI possono ottenere un contributo del 3,575% sugli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature nuovi a basso impatto ambientale, incluso l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici per favorire la transizione energetica verso fonti rinnovabili. Per le aziende nel Mezzogiorno, l’agevolazione può salire fino al 5,5%, in linea con le politiche di sviluppo economico e riduzione delle disparità territoriali, incoraggiando maggiormente le imprese nelle aree meno sviluppate. L’erogazione dei finanziamenti in un’unica tranche semplifica significativamente le procedure di pagamento, facilitando l’accesso delle imprese ai fondi necessari per investire in soluzioni fotovoltaiche.

 

  1. Credito d’Imposta per Ricerca e Sviluppo nel fotovoltaico: promuovere l’innovazione tecnologica

Il Credito d’Imposta per Ricerca e Sviluppo (R&S) nel fotovoltaico ha l’obiettivo di favorire l’innovazione tecnologica e migliorare l’efficienza energetica, fornendo alle aziende un vantaggio fiscale significativo sui loro investimenti nel campo del fotovoltaico. Questo incentivo è stato progettato per promuovere attività di R&S all’avanguardia, fondamentali per mantenere la competitività aziendale. Grazie a questa misura, le imprese possono sviluppare e implementare soluzioni fotovoltaiche sempre più sofisticate, contribuendo così allo sviluppo complessivo del settore.

 

  1. Piano di Transizione 5.0: promuovere l’indipendenza energetica attraverso fonti rinnovabili

Il Piano di Transizione 5.0 costituisce un ambizioso progetto governativo volto a incentivare gli investimenti nella transizione digitale e green delle imprese italiane mediante un innovativo sistema di crediti d’imposta. Questo schema favorirà gli investimenti sia in beni tangibili che intangibili, a condizione che si ottenga una riduzione del consumo energetico dell’azienda di almeno il 3% (o del 5%, se calcolato sul processo coinvolto dall’investimento). In aggiunta, saranno supportati gli investimenti in nuovi macchinari necessari per la produzione interna di energia da fonti rinnovabili e le spese per la formazione del personale dipendente mirate a sviluppare o consolidare competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

 

  1. Incentivo per le Comunità Energetiche Rinnovabili

Nel 2024, gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili costituiscono un’opportunità senza precedenti per le imprese e le comunità che intendono promuovere l’efficienza energetica e optare per le energie rinnovabili. Queste iniziative includono agevolazioni fiscali, accesso a fondi dedicati e tariffe agevolate sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa all’interno della comunità. Il finanziamento disponibile ammonta a cinque Gigawatt complessivi, con scadenza entro il 2027. Per le Comunità situate nei comuni con meno di 5.000 abitanti, è previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili per nuovi impianti o potenziamenti di quelli esistenti. Questa iniziativa è finanziata con 2,2 miliardi dal PNRR, mirando a realizzare almeno 2 Gigawatt complessivi. L’ente responsabile della gestione è il GSE che valuta i requisiti di accesso ai benefici e distribuisce gli incentivi, con la possibilità di una verifica preliminare su richiesta dei soggetti interessati.

 

  1. Altri Incentivi e Opportunità: Ottimizzare l’Investimento nel Fotovoltaico

Oltre ai principali incentivi sopra menzionati, le imprese possono beneficiare di una serie di agevolazioni specifiche, come il ritiro dedicato (RID) per l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici, il reverse charge per l’IVA e il nuovo Decreto FER2. 
Il Ritiro Dedicato (RID) per l’Energia Fotovoltaica è un meccanismo attraverso il quale i produttori di energia solare possono vendere l’elettricità prodotta dalla loro installazione fotovoltaica direttamente al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) a un prezzo variabile stabilito dalle autorità. Questo sostituisce il precedente sistema di Scambio sul Posto (SSP), offrendo ai produttori un modo più semplice e redditizio per vendere l’energia in eccesso alla rete nazionale.
Il regime di reverse charge per l’IVA sposta la responsabilità del pagamento dell’IVA dall’acquirente al fornitore. Questo significa che l’acquirente è tenuto a pagare l’IVA al posto del fornitore al momento dell’acquisto di pannelli fotovoltaici. Questo riduce la burocrazia e semplifica le procedure di pagamento, migliorando la liquidità delle imprese e agevolando gli investimenti in tecnologie fotovoltaiche.
Infine, il nuovo Decreto FER2 fornisce incentivi e finanziamenti per la sostituzione delle coperture in eternit con pannelli fotovoltaici, sostituendo il precedente Decreto FER1. Questo decreto stabilisce criteri e requisiti per accedere ai finanziamenti e ai contributi, garantendo che gli investimenti siano indirizzati verso progetti fotovoltaici di alta qualità e sostenibili.

 

  1. Decreto Sud 2024: Sostenere lo Sviluppo del Mezzogiorno attraverso le Energie Rinnovabili

Il Decreto Sud 2024 rappresenta una parte integrante della strategia di sviluppo per il Mezzogiorno che introduce misure specifiche per invogliare le imprese a puntare sulle energie rinnovabili.

 

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