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Agevolazioni per le Energie Rinnovabili: nuove opportunità per Imprese e PMI

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha recentemente pubblicato una serie di provvedimenti per incentivare la transizione energetica sostenibile, con un focus su efficienza energetica, autoproduzione da fonti rinnovabili e sviluppo industriale nelle aree meno sviluppate. Con una dotazione complessiva di oltre 1 miliardo di euro, queste misure rappresentano un’opportunità strategica per imprese e PMI italiane. Vediamo nel dettaglio i principali strumenti di agevolazione disponibili nel 2025.

1. Sostegno alla Transizione Industriale Sostenibile

Con un budget di 400 milioni di euro, questa misura mira a migliorare l’efficienza energetica e l’uso sostenibile delle risorse nei processi produttivi esistenti. Tra gli interventi finanziabili troviamo:

  • Ottimizzazione dei processi industriali per ridurre il consumo energetico.
  • Installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile destinata all’autoconsumo.
  • Riduzione dell’uso di materie prime attraverso riciclo e riuso.

Condizioni di finanziamento:

  • Il 40% delle risorse è riservato a progetti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
  • Il 50% delle risorse è destinato a imprese energivore.
  • Contributo a fondo perduto fino al 30% per il miglioramento dell’efficienza energetica, 45% per la produzione di energia rinnovabile e 20% per la riduzione dell’uso di risorse e rifiuti.
  • Apporto finanziario obbligatorio minimo del 25% dei costi ammissibili, in equity o finanziamento privato.
  • Realizzazione entro 36 mesi dalla concessione dell’agevolazione.
  • Presentazione delle domande dal 5 febbraio all’8 aprile 2025 tramite la piattaforma Invitalia.

Decreto direttoriale del 23/12/2024

2. Sostegno all’Autoproduzione di Energia Rinnovabile nelle PMI

Con 320 milioni di euro disponibili, questa misura supporta le PMI nell’investire in impianti fotovoltaici o minieolici per l’autoconsumo. Gli impianti potranno essere dotati di sistemi di accumulo con un minimo del 75% di energia assorbita direttamente dall’impianto di produzione.

Requisiti e condizioni:

  • Il 40% delle risorse è destinato alle regioni del Sud Italia.
  • Un ulteriore 40% è riservato a micro e piccole imprese.
  • Investimenti compresi tra 30.000 e 1 milione di euro.
  • L’energia eccedentaria potrà essere accumulata, ceduta a comunità energetiche (CER, AUC) o immessa in rete.
  • I progetti devono essere completati entro 18 mesi dall’approvazione.
  • Apertura delle domande dal 5 febbraio all’8 aprile 2025 su Invitalia.

Decreto sostegno autoproduzione PMI del 13/11/2024

3. Mini Contratti di Sviluppo

Per incentivare gli investimenti produttivi legati a tecnologie critiche, il governo ha stanziato 300 milioni di euro, di cui 100 milioni riservati alle PMI.

Principali condizioni:

  • Investimenti tra 5 e 20 milioni di euro con un contributo a fondo perduto.
  • Apporto di equity obbligatorio del 25%.
  • Priorità alle regioni meno sviluppate (Molise, Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna).
  • Contributo del 55% per piccole imprese, 45% per medie imprese, 35% per grandi imprese.
  • Progetti finalizzati anche alla produzione di energia rinnovabile per l’autoconsumo.
  • Presentazione delle domande dal 5 febbraio all’8 aprile 2025.

Decreto ministeriale del 12/08/2024 e Decreto direttoriale del 20/12/2024

4. Contratti di Sviluppo ZES

Con una dotazione di 250 milioni di euro, i Contratti di Sviluppo nella Zona Economica Speciale (ZES Unica) sono destinati a investimenti in sviluppo industriale, efficientamento energetico e sostenibilità ambientale nelle regioni del Sud Italia.

Caratteristiche principali:

  • 200 milioni destinati a progetti di sviluppo industriale e tutela ambientale.
  • Focus su progetti di efficientamento energetico e produzione da fonti rinnovabili.
  • Accesso a imprese localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
  • Le domande possono essere presentate a partire dal 26 ottobre 2022.

Come presentare domanda

Tutte le agevolazioni saranno gestite tramite la piattaforma di Invitalia (www.invitalia.it). Le finestre temporali per la presentazione delle domande sono un elemento chiave:

  • Apertura: 5 febbraio 2025, ore 12:00
  • Chiusura: 8 aprile 2025, ore 12:00

Gli investitori e le imprese interessate sono invitati a preparare la documentazione necessaria e a verificare i requisiti specifici per massimizzare le possibilità di ottenere il finanziamento.

Direttiva direttoriale del 25/10/2024

Conclusione

Questi strumenti di agevolazione rappresentano una opportunità per le imprese italiane che vogliono investire nella sostenibilità e nell’efficienza energetica. Grazie a contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, le aziende possono migliorare la loro competitività riducendo il proprio impatto ambientale. Non perdere l’occasione di accedere a questi fondi: prepara la tua domanda e partecipa al bando!

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