Un’opportunità per le piccole e medie imprese
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha recentemente firmato un decreto che introduce un regime di agevolazioni destinato a incentivare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle piccole e medie imprese (PMI).
Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2024, segnando un importante passo nella transizione energetica delle PMI italiane.
L’iniziativa fa parte dell’Investimento 16 della Missione 7 “REPowerEU” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e mira a favorire la transizione energetica e la sostenibilità delle PMI attraverso il supporto economico per progetti di produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici o mini eolici.
Risorse stanziate e criteri di assegnazione
Il decreto prevede uno stanziamento complessivo di 320 milioni di euro. Di queste risorse, il 40% è destinato alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e un ulteriore 40% è riservato alle micro e piccole imprese. L’obiettivo è garantire un supporto mirato ai territori e alle realtà imprenditoriali che più necessitano di sostegno per accelerare la transizione energetica.
Le agevolazioni saranno concesse sotto forma di contributi in conto impianti, con una percentuale variabile in base alla dimensione dell’impresa e alla tipologia di investimento:
- 30% per le medie imprese;
- 40% per le micro e piccole imprese;
- 30% per la componente aggiuntiva di stoccaggio dell’energia elettrica;
- 50% per la diagnosi energetica necessaria alla pianificazione degli interventi.
Spese ammissibili
Per accedere alle agevolazioni, le spese ammissibili devono essere comprese tra un minimo di 30.000 euro e un massimo di 1 milione di euro, e devono riguardare una sola unità produttiva del soggetto proponente. Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda e possono includere:
- Acquisto, installazione e messa in esercizio di beni materiali nuovi, come impianti solari fotovoltaici o mini eolici;
- Apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti;
- Sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta per l’autoconsumo differito;
- Diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi.
Modalità di presentazione delle domande
Le modalità operative per la presentazione delle domande saranno definite con un successivo provvedimento direttoriale. Questo provvedimento stabilirà anche i termini e gli schemi necessari per inoltrare le richieste di agevolazione.
La gestione della misura sarà affidata a Invitalia, che opererà sotto la supervisione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, titolare dell’investimento PNRR.
Impatti attesi
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la promozione della sostenibilità energetica e l’indipendenza delle PMI italiane dai tradizionali fornitori di energia. Con un focus particolare sul Mezzogiorno e sulle micro e piccole imprese, il decreto punta a ridurre il divario territoriale e a stimolare lo sviluppo economico locale, in linea con gli obiettivi del PNRR e della transizione ecologica europea.
Le imprese interessate sono invitate a monitorare i prossimi aggiornamenti per avviare il processo di richiesta delle agevolazioni e contribuire attivamente alla crescita sostenibile del sistema produttivo nazionale.
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