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Prestazioni dei pannelli fotovoltaici e costi a confronto

Tutti i moduli fotovoltaici, a causa del passare del tempo e degli agenti atmosferici, sono soggetti ad un deterioramento che ne riduce le prestazioni ed il rendimento nel tempo. Ad esempio un modulo da 350 W potrebbe avere, nel suo venticinquesimo anno di operatività, un rendimento del 80% rispetto al primo anno. Ciò significa che al venticinquesimo anno il modulo potrà erogare una potenza di picco di 280 W anziché 350 W. Di conseguenza l’energia prodotta sarà l’80% dell’energia prodotta al primo anno. Il rendimento dei moduli al venticinquesimo anno è un valore soggetto a garanzia da parte del costruttore. Tale valore è un parametro molto importante, ma al contempo spesso sottovalutato, nella valutazione dell’investimento di un impianto fotovoltaico.

In questo articolo proponiamo un confronto tra due moduli con la stessa potenza di picco, pari a 340 W, e due diversi rendimenti garantiti al venticinquesimo anno e diverso investimento iniziale. Il pannello più performante ha una garanzia di rendimento al venticinquesimo anno del 90%, quello più economico ha una garanzia di rendimento al venticinquesimo anno del 80% [vedi grafico “Rendimento moduli fotovoltaici”].

In particolare lo studio ha l’obbiettivo, guardando ai flussi di cassa cumulati (somma dei guadagni realizzati anno per anno) generati dai due impianti fotovoltaici, di rispondere alla domanda: meglio un prodotto ad elevata garanzia o un prodotto economico?

Viene preso come esempio un impianto residenziale da 6 kWp con un esposizione e un inclinazione ottimale localizzato nel Nord Italia.

Il risultato dello studio è evidenziato nel grafico “Differenza tra i flussi di cassa” dove è possibile osservare come l’investimento sui pannelli performanti risulti più redditizio al termine dei venticinque anni rispetto a quello dell’impianto con pannelli economici.

In particolare la differenza tra i due guadagni, che all’anno zero è pari alla differenza tra i costi di investimento (1000 €), diviene positiva tra il 20° e il 21° anno di operatività, portando infine, al termine del 25° anno, un vantaggio totale pari a circa 490 €.

È importante sottolineare che non si sta parlando del tempo di ritorno dell’investimento, ma il tempo necessario perché i maggiori guadagni generati dall’impianto provvisto di pannelli più performanti pareggino la differenza di investimento iniziale.

A questo punto ci si potrebbe chiedere cosa accadrebbe nel caso in cui il costo dell’energia elettrica prelevata dalla rete fosse diverso da quello ipotizzato. La risposta si può trovare nel grafico “Confronto al 25esimo anno” dove risulta evidente che per qualsiasi costo iniziale dell’energia elettrica, compreso tra 0,17 €/kWh e 0,29 €/kWh, l’investimento sui pannelli più performanti risulta sempre più profittevole, in particolare, si nota che il guadagno al 25esimo anno risulta tanto maggiore quanto più alto è il prezzo dell’energia elettrica. Inoltre, all’aumentare del costo dell’energia elettrica, come è facile immaginare, si riduce anche il tempo di pareggio tra le due soluzioni.

In conclusione possiamo affermare che un maggiore investimento iniziale per un impianto con pannelli fotovoltaici aventi maggiori performance garantite genera un ritorno sull’investimento maggiore.

 

 

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