Nel corso dell’evento “Transizione 5.0: istruzioni per l’uso”, organizzato da Unioncamere e Il Sole 24 Ore, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’importanza cruciale del nuovo piano Transizione 5.0 per la competitività del Paese. Durante il suo intervento, Urso ha affermato che questa iniziativa rappresenta una spinta decisiva per le imprese italiane, offrendo loro grandi opportunità per affrontare le sfide della duplice transizione digitale e green.
“Con questa iniziativa – ha spiegato il Ministro – vogliamo aiutare le imprese a cogliere le grandi opportunità offerte da Transizione 5.0. Questa attività è in continuità con quanto già realizzato dai PID (Punto Impresa Digitale) in occasione della collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sul precedente Piano Transizione 4.0. Il nostro servizio aiuterà le imprese ad usufruire delle agevolazioni, offrendo con tempestività supporto sui bandi aperti e un primo orientamento sulle procedure previste per beneficiare di tali finanziamenti”.
Il Decreto attuativo di Transizione 5.0
Il Decreto attuativo di Transizione 5.0 rappresenta il fulcro della politica industriale italiana per il biennio cruciale 2024/2025. Questo piano, finanziato con 6,3 miliardi di euro del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), offre un credito d’imposta alle imprese che, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, effettueranno nuovi investimenti in strutture produttive situate in Italia nell’ambito di progetti di innovazione mirati alla riduzione dei consumi energetici. C’è finalmente un testo definitivo del DM attuativo: il provvedimento firmato da Imit, Mef e Mase ora ha avuto anche la bollinatura della Ragioneria di Stato.
Formazione e Innovazione
Il Ministro Urso ha evidenziato che oltre agli investimenti in beni strumentali, il piano è fortemente orientato alla formazione dei lavoratori. “Le competenze – ha detto – sono il fattore che fa la differenza soprattutto per il nostro Made in Italy”. Questo sottolinea l’importanza di preparare il capitale umano per le sfide future, garantendo che le imprese italiane possano contare su una forza lavoro qualificata e aggiornata.
Il Ruolo di Unioncamere e dei PID
Durante l’evento, i tecnici del Ministero hanno esaminato nel dettaglio le novità introdotte dal Decreto attuativo, spiegando chi saranno i soggetti beneficiari e le procedure di accesso alle agevolazioni. Parallelamente, gli esperti di Unioncamere hanno delineato il ruolo fondamentale che il Sistema Camerale e i suoi PID avranno nel supportare le imprese in questo percorso di transizione.
Conclusione
L’iniziativa Transizione 5.0 rappresenta un passo significativo verso il futuro della competitività italiana, integrando innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. Grazie al supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e alla collaborazione con Unioncamere, le imprese italiane avranno accesso a risorse e competenze necessarie per affrontare con successo le sfide dei prossimi anni, contribuendo così a ridisegnare gli assetti geoeconomici e a rafforzare il Made in Italy nel contesto globale.
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